I
brasiliani sanno quello che sta succedendo in Brasile, ma la
maggioranza non sa il “perchè” sta succedendo.
C'è
chi dà la colpa alla (ex) Presidente: < Era meglio quando i delinquenti
venivano giustiziati!>
Chi
dà la colpa ai politici corrotti: <Questi ladri devono essere
arrestati perché sanno solo rubare!>
Chi
dá colpa all'opposizione: <È stato un Colpo di Stato organizzato
dai conservatori di destra!>
… e
avanti cosí … e tutti credono di aver ragione.
La
loro é una ricerca per semplificare una situazione ben piú
complessa, che é esplosa adesso, ma che ha le sue radici nella
stessa Costituzione del 1988.
In
quell'epoca i Costituenti avevano timore di un revanscismo militare e
cercarono di annodare, dentro alla Magna Carta, oltre che Valori
anche Principi; ma questa scelta finí nel rallentare lo sviluppo
Politico/Culturale, le riforme Fiscali e Previdenziali, delle quali
la Nazione ha bisogno, favorendo le rendite economiche di
chi sta vicino al Potere.
Per
spiegarmi meglio devo fare un flash circa come il Governo del PT ha
perso il peso politico che aveva.
SITUAZIONE
PRE-AFFASTAMENTO DELLA
PRESIDENTE
Prova
immaginare che una bacinella sia il Potere e il suo spazio sia il
peso Politico. Quando la bacinella riceve una spinta, in conformitá
all'entitá della forza, parte dell'acqua interna ne fuoriesce cosí
diminuindo il suo volume (peso Politico) e lasciando
ad altri approffittare dello spazio perso.
Quando
Lula (ex Presidente) lasció “i calzoni per vestire una
gonna” (Presidente Dilma), in quel momento il PT doveva
smettere di favorire le Multinazionali (capitali di maggioranza
stranieri) per spostare i suoi interessi verso la Media e Piccola
Impresa (capitali tipicamente brasiliani). Questa scelta
avrebbe consolidato la stabilitá occupazionale e contribuito alla
ridisrtibuzione della rendita in modo naturale e non drogata, come
abbiamo invece assistito negli ultimi 6 anni.
BORSA
FAMIGLIA e MIA CASA MIA VITA, aldilá degli altri programmi
governativi, avevano la funzione di stimolare l'economia; ma nel
momento che la finalitá del programma é diventata assistenziale, lo stesso programma perdeva la ragione per la quale era stato generato: non vestiva piú il
carattere sociale originale, diventando di carattere tipicamente
privato.
BORSA
FAMIGLIA é nata per sostentare famiglie carenti e,
contemporaneamente, iniettare liquiditá nel mercato stimolando il
commercio; ma quando una famiglia vive unicamente di BORSA FAMIGLIA,
questa stessa non produce ricchezza, al contrario dissipa ricchezza
della Nazione.
MIA
CASA MIA VITA non deve essere confusa con le CASE POPOLARI:
quest'ultime sono costruite per togliere famiglie dalle baracche dove
vivevano e sono finanziate per Decreti specifici. Al contrario MIA
CASA MIA VITA é denaro che arriva dal risparmio di privati ed é
destinato a finanziare l'edificazione di abitazioni: é un prestito
che deve essere quietanzato da chi assume il debito. Se le rate
tornano insolute la Banca finanziatrice non puó restituire il denaro
ai risparmiatori e, in tal caso, é il Governo che deve rimborsare il
valore mancante. In altre parole tutti noi pagheremo le rate non
quietanzate dal debitore principale di MIA CASA MIA VITA.
É
in questa piaga che il governo Dilma si é arrenato: non ha prestato
attenzione che stava fornendo una assistenza costante e ripetitiva,
indirizzata a uno specifico gruppo di persone, cosí dimenticandosi
del proprio fine che inizialmente era verso il bene della
collettivitá: cioé, questi programmi diventarono “compra di voti” e
ció lasció spazio politico ad altri.
In
altre parole il Governo della Nazione si dimenticó di rappresentare
il “Sociale” a favore del “Privato”, creando discriminazione
tra e dentro a cetti sociali.
COSTITUZIONE
DEL 1988
Preambolo
Semplicemente
potremmo affermare che l'aggregazione di un Paese si compie
attraverso un congiunto di Valori che regolano Principi morali,
riconosicuti e accettati per la popolazione in quel determinato
momento: il cambiamento di convinzione del popolo, puó accompagnare
mutamenti di Principi, ma non di Valori.
In
sintesi, la parola VALORI (concetto che orienta il
comportamento umano) é l'ETICA e la parola PRINCIPI (concetto
sul quali si basano le convinzioni) é la MORALE:
come si puó notare l'Etica é rappresentata da Valori che perdurano
nei tempi, invece la Morale é rappresentata da Principi che
rappresentano il presente.
Se
noi decidiamo di non aggiornare i Principi, contemporaneamente
spingiamo il presente nel futuro, cosí impedendo alla societá
l'assimilazione di cambiamento nel tempo: questo tipo di societá non
si puó nemmeno definire “conservatrice”, ma solamente “immobile”
o “cristallizzata”.
Spiegazione
La
parola Costituzione discende da Carta Magna, documento scritto in
Inghilterra nel 1215 per limitare i poteri, allora assoluti, del
monarca: essa determinó che il Re fosse assoggettato alla Legge.
Fu
introdotto un Valore, la negazione del Potere Illimitato, il quale
determinó un Principio, la sottomissione del Re alla Legge. Ma
aldilá di ció, si puó comprendere che il Valore é un concetto
irrinunciabile e che il Principio é un concetto transitorio perché regolato per Legge.
É
qui che la Costituzione sta cristallizando il Brasile, cioé essa non
contiene solamente Valori, ma anche Principi. In questo modo il mondo
politico ritarda quello che é giá accettato dal popolo perché,
prima di produrre leggi, deve esser modificata la Costituzione; e
questo non significa la salvaguardia del diritto, ma offre ai
politici l'opportunitá di lucrare sopra il proprio voto.
Come
ho affermato all'inizio, i Costituenti forse volevano proteggere il
Brasile contro un regresso, ma adesso che la democrazia nel Brasile é
matura, sarebbe bene seppellire questo tipo di ideosincrasia e
proiettarsi verso il futuro che si merita.
Entriamo
dentro alla Costituzione del 1988, prendendo un unico esempio fra i
tanti: i Privilegi.
Mi
sembra che la maggioranza dei privilegi, indicati nella Costituzione,
stanno lá solo per garantire diritti a chi sta vicino al Potere.
La
Costituizone stessa indica i meccanismi per determinare i valori
finanziari di Senatori, Deputati, Consiglieri comunali, Giudici
federali e non, Ministri federali e non, Direttori di Organi Pubblici
e para-pubblici: perché? Stanno lá per garantire il “salario mensile”
(tra 10.000 e 30.000 esenti di imposte e
previdenza), oltre a “assistenza abitativa” (tra 5.000
e 10.000 mensili), rimborso combustibili (20.000
km mensili), biglietti aerei (pagati dalla Camera di
pertinenza), autista, segretarie, consiglieri politici e tecnici…
Non
vi siete mai soffermati un momento per calcolare il valore dell'accumulo
elencato? Solamente moltiplicare il numero di 130.000 (R$, moneta
brasiliana) x 200.000 (totale delle persone listate) x 13
(mensilitá), la Costituzione garantisce che ogni anno il
popolo brasiliano paghi piú di 300 migliardi a queste persone!!! il
valore si riferisce solo a loro, quelli in attivitá, senza
considerare i pensionati e l'apparato burrocratico brasiliano in
generale. Inoltre: la Costituzione garantisce loro un Tribunale
privileggiato, definisce che un eventuale processo puó essere
instaurato solo nel caso di flagrante e, in caso di
condanna, la pena é la pensione obligatoria.
Una
Costituzione deve limitarsi all'Etica, enunciando/spiegando i Valori
che la fondamentano, vincolando, alle Leggi que che la applicano, i
Principi Morali accettati dal popolo e regolamentati con Decreti.
La Costituzione deve essere ferma, ma anche lieve e flessibile, e soprattutto priva
di discriminazioni!
RIFORMA
FISCALE
Circa
questo argomento il Brasile non é tra i Paesi in via di sviluppo,
come cercano di convincerci: sta nel ranking tra i Paesi poveri.
Quello che blocca il popolo brasiliano é il non uso di imposte sui
valori aggregati (si possono riassumere in: mano d'opera,
ammortamenti degli investimenti, oneri finanziari e gestionali,
utili), poiché qui si pagano imposte sul fatturato di vendita ad ogni passaggio del prodotto: alla fine chi perde é il
brasiliano.
Provo
spiegare confrontando risultati. Prendiamo un albero che diventa
armadio. Per comoditá nel caso A, caso Brasile, applichiamo una imposta del 15% sopra il valore di vendita, mentre nel caso B applichiamo la stessa imposta sopra un valore aggregato pari al del 75% del valore di acquisto.
Processo
del bene
dalla
produzione alla vendita finale
|
Imposte
tipo A
Fatturato
vendite
|
Imposte
tipo B
Valore
aggregato
|
1.
Albero abbattuto
|
100,00
|
100,00
|
2.
Tronco diventa tavole
|
201,00
|
186,00
|
3.
Tavole diventano pannelli (porte, laterali, cassetti ...)
|
405,00
|
347,00
|
4.
Pannelli diventano armadio
|
815,00
|
646,00
|
5.
Armadio viene venduto al negozio
|
1.641,00
|
1.204,00
|
6.
Negozio vende l'armadio al utilizzatore finale
|
3.302,00
|
2.242,00
|
Nell'esempio
tipo A, nell'acquisto dell'armadio l'acquirente finale paga il 47% in piú che nel tipo B.
Se
nel tipo A l'imposta generata equivale a 843,00 (25% del valore di
vendita finale), nel tipo B l'imposta totale é di 292,00 (13% del
valore di vedita finale); ma all'acquirente finale rimangono 1.060,00 che spenderá comprando altri prodotti, cosí generando altre 138,00 di
imposte, oltre a lavoro.
Oltre
a questo, quanti armadi potrebbero essere esportati?
Nella
Etica pubblica: é il Cittadino che deve lavorare per mantenere il
Paese o é il Paese che deve agire a favore del Cittadino?
RIFORMA
PREVIDENZIALE
La
"Seguridade" Sociale nel Brasile é divisa tra Salute, Assistenza
Sociale e Previdenza Sociale.
-
Salute: é diritto di tuti.
-
Assistenza Sociale: é restata a chi necessita, indipendentemente da
contribuzioni.
-
previdenza Sociale: “é la PROTEZIONE SOCIALE destinata a sopperire NECESSITÁ SOCIALI originate da CONTINGENZE SOCIALI” “che
riducono o eliminano la capacitá di auto-sostegno del lavoratore e/o
dei suoi dipendenti”.
Consideriamo
la Previdenza: nella prima parte, formata da 13 parole, il termine
SOCIALE é repetito 3 volte e é legato a concetti di Protezione,
Necessitá e Contingenze. Nella seconda parte, formata da 15 parole,
la parola SOCIALE non appare. D'altro canto la Previdenza prevede la
forma contributiva e non distributiva, ossia NON-SOCIALE perché
hanno diretto solo chi ha contribuito e per lo meno con 180
mensilitá, che equivalgono a 15 anni.
Il
concetto SOCIALE implica che i valori pagati appartenghino alla
collettivitá e ridistribuiti in parti uguali, indipendentemente dalla contribuzione di provenienza:
una Previdenza Sociale deve rispondere a tutti e in misura uguale.
Il
significato di “Contribuzione” in Brasile si intende la
restituzione dei valori paghi riadeguati com fattori tecnici e
temporali, ma NON SONO SOCIALI perché é il denaro accumulato che
volta indietro, assistito da assicurazione di rischio per inabilitá
e per morte.
Oltre
a questo, come si possono considerare SOCIALI pensioni mensili di
10.000 o 20.000 o di piú? Come possono esistere diritti per
acquisire pensioni solo per chi sta vicino al Potere?
L'esistenza
di 2 regimi definiti “Previdenziari”, il Generale per tutti e
l'Unico per il settore pubblico (inclusi Senatori, Deputati,
Consiglieri comunali, Giudici …), dimostra come in Brasile esiste
il Cittadino di classe A e cittadino di classe B: i diritti e le
pensioni sono differenti!
Nel
SOCIALE, chi ha rendimenti maggiori contribuisce di piú di chi ha
rendimenti inferiori.
In Brasile la pensione di un semplice operaio attualmente non
raggiunge i 250 euro, ma quella di un Politico o di un Giudice supera i 7.000 euro:
questo non é SOCIALE!
CONCLUSIONE
E ci stiamo chiedendo cosa faranno i politici: NULLA. Sarebbe troppo semplice,
iniziare a riformare la Costituzione, abbolendo parte dei privilegi
ivi indicati; fare una Riforma Fiscale, per concedere ai brasiliani
un maggior potere acquisitivo; fare una Riforma Previdenziale,
eliminando le diseguaglianze, i favori e i privilegi.
Io
voteró chi proporrá di favorire il Brasile, i brasiliani e che si
schiera contro interessi privati dei “nuovi baroni”.
Cordialmente,
Cappello dott. Armando
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