quarta-feira, 18 de maio de 2016

L'attuale Confusione Politica in Brasile é strutturale e non strumentale.

I brasiliani sanno quello che sta succedendo in Brasile, ma la maggioranza non sa il “perchè” sta succedendo.
C'è chi dà la colpa alla (ex) Presidente: < Era meglio quando i delinquenti venivano giustiziati!>
Chi dà la colpa ai politici corrotti: <Questi ladri devono essere arrestati perché sanno solo rubare!>
Chi dá colpa all'opposizione: <È stato un Colpo di Stato organizzato dai conservatori di destra!>
e avanti cosí … e tutti credono di aver ragione.
La loro é una ricerca per semplificare una situazione ben piú complessa, che é esplosa adesso, ma che ha le sue radici nella stessa Costituzione del 1988.
In quell'epoca i Costituenti avevano timore di un revanscismo militare e cercarono di annodare, dentro alla Magna Carta, oltre che Valori anche Principi; ma questa scelta finí nel rallentare lo sviluppo Politico/Culturale, le riforme Fiscali e Previdenziali, delle quali la Nazione ha bisogno, favorendo le rendite economiche di chi sta vicino al Potere.
Per spiegarmi meglio devo fare un flash circa come il Governo del PT ha perso il peso politico che aveva.
SITUAZIONE PRE-AFFASTAMENTO DELLA PRESIDENTE
Prova immaginare che una bacinella sia il Potere e il suo spazio sia il peso Politico. Quando la bacinella riceve una spinta, in conformitá all'entitá della forza, parte dell'acqua interna ne fuoriesce cosí diminuindo il suo volume (peso Politico) e lasciando ad altri approffittare dello spazio perso.
Quando Lula (ex Presidente) lasció “i calzoni per vestire una gonna” (Presidente Dilma), in quel momento il PT doveva smettere di favorire le Multinazionali (capitali di maggioranza stranieri) per spostare i suoi interessi verso la Media e Piccola Impresa (capitali tipicamente brasiliani). Questa scelta avrebbe consolidato la stabilitá occupazionale e contribuito alla ridisrtibuzione della rendita in modo naturale e non drogata, come abbiamo invece assistito negli ultimi 6 anni.
BORSA FAMIGLIA e MIA CASA MIA VITA, aldilá degli altri programmi governativi, avevano la funzione di stimolare l'economia; ma nel momento che la finalitá del programma é diventata assistenziale, lo stesso programma perdeva la ragione per la quale era stato generato: non vestiva piú il carattere sociale originale, diventando di carattere tipicamente privato.
BORSA FAMIGLIA é nata per sostentare famiglie carenti e, contemporaneamente, iniettare liquiditá nel mercato stimolando il commercio; ma quando una famiglia vive unicamente di BORSA FAMIGLIA, questa stessa non produce ricchezza, al contrario dissipa ricchezza della Nazione.
MIA CASA MIA VITA non deve essere confusa con le CASE POPOLARI: quest'ultime sono costruite per togliere famiglie dalle baracche dove vivevano e sono finanziate per Decreti specifici. Al contrario MIA CASA MIA VITA é denaro che arriva dal risparmio di privati ed é destinato a finanziare l'edificazione di abitazioni: é un prestito che deve essere quietanzato da chi assume il debito. Se le rate tornano insolute la Banca finanziatrice non puó restituire il denaro ai risparmiatori e, in tal caso, é il Governo che deve rimborsare il valore mancante. In altre parole tutti noi pagheremo le rate non quietanzate dal debitore principale di MIA CASA MIA VITA.
É in questa piaga che il governo Dilma si é arrenato: non ha prestato attenzione che stava fornendo una assistenza costante e ripetitiva, indirizzata a uno specifico gruppo di persone, cosí dimenticandosi del proprio fine che inizialmente era verso il bene della collettivitá: cioé, questi programmi diventarono “compra di voti” e ció lasció spazio politico ad altri.
In altre parole il Governo della Nazione si dimenticó di rappresentare il “Sociale” a favore del “Privato”, creando discriminazione tra e dentro a cetti sociali.
COSTITUZIONE DEL 1988
Preambolo
Semplicemente potremmo affermare che l'aggregazione di un Paese si compie attraverso un congiunto di Valori che regolano Principi morali, riconosicuti e accettati per la popolazione in quel determinato momento: il cambiamento di convinzione del popolo, puó accompagnare mutamenti di Principi, ma non di Valori.
In sintesi, la parola VALORI (concetto che orienta il comportamento umano) é l'ETICA e la parola PRINCIPI (concetto sul quali si basano le convinzioni) é la MORALE: come si puó notare l'Etica é rappresentata da Valori che perdurano nei tempi, invece la Morale é rappresentata da Principi che rappresentano il presente.
Se noi decidiamo di non aggiornare i Principi, contemporaneamente spingiamo il presente nel futuro, cosí impedendo alla societá l'assimilazione di cambiamento nel tempo: questo tipo di societá non si puó nemmeno definire “conservatrice”, ma solamente “immobile” o “cristallizzata”.
Spiegazione
La parola Costituzione discende da Carta Magna, documento scritto in Inghilterra nel 1215 per limitare i poteri, allora assoluti, del monarca: essa determinó che il Re fosse assoggettato alla Legge.
Fu introdotto un Valore, la negazione del Potere Illimitato, il quale determinó un Principio, la sottomissione del Re alla Legge. Ma aldilá di ció, si puó comprendere che il Valore é un concetto irrinunciabile e che il Principio é un concetto transitorio perché regolato per Legge.
É qui che la Costituzione sta cristallizando il Brasile, cioé essa non contiene solamente Valori, ma anche Principi. In questo modo il mondo politico ritarda quello che é giá accettato dal popolo perché, prima di produrre leggi, deve esser modificata la Costituzione; e questo non significa la salvaguardia del diritto, ma offre ai politici l'opportunitá di lucrare sopra il proprio voto.
Come ho affermato all'inizio, i Costituenti forse volevano proteggere il Brasile contro un regresso, ma adesso che la democrazia nel Brasile é matura, sarebbe bene seppellire questo tipo di ideosincrasia e proiettarsi verso il futuro che si merita.
Entriamo dentro alla Costituzione del 1988, prendendo un unico esempio fra i tanti: i Privilegi.
Mi sembra che la maggioranza dei privilegi, indicati nella Costituzione, stanno lá solo per garantire diritti a chi sta vicino al Potere.
La Costituizone stessa indica i meccanismi per determinare i valori finanziari di Senatori, Deputati, Consiglieri comunali, Giudici federali e non, Ministri federali e non, Direttori di Organi Pubblici e para-pubblici: perché? Stanno lá per garantire il “salario mensile” (tra 10.000 e 30.000 esenti di imposte e previdenza), oltre a “assistenza abitativa” (tra 5.000 e 10.000 mensili), rimborso combustibili (20.000 km mensili), biglietti aerei (pagati dalla Camera di pertinenza), autista, segretarie, consiglieri politici e tecnici…
Non vi siete mai soffermati un momento per calcolare il valore dell'accumulo elencato? Solamente moltiplicare il numero di 130.000 (R$, moneta brasiliana) x 200.000 (totale delle persone listate) x 13 (mensilitá), la Costituzione garantisce che ogni anno il popolo brasiliano paghi piú di 300 migliardi a queste persone!!! il valore si riferisce solo a loro, quelli in attivitá, senza considerare i pensionati e l'apparato burrocratico brasiliano in generale. Inoltre: la Costituzione garantisce loro un Tribunale privileggiato, definisce che un eventuale processo puó essere instaurato solo nel caso di flagrante e, in caso di condanna, la pena é la pensione obligatoria.
Una Costituzione deve limitarsi all'Etica, enunciando/spiegando i Valori che la fondamentano, vincolando, alle Leggi que che la applicano, i Principi Morali accettati dal popolo e regolamentati con Decreti. 
La Costituzione deve essere ferma, ma anche lieve e flessibile, e soprattutto priva di discriminazioni!
RIFORMA FISCALE
Circa questo argomento il Brasile non é tra i Paesi in via di sviluppo, come cercano di convincerci: sta nel ranking tra i Paesi poveri. Quello che blocca il popolo brasiliano é il non uso di imposte sui valori aggregati (si possono riassumere in: mano d'opera, ammortamenti degli investimenti, oneri finanziari e gestionali, utili), poiché qui si pagano imposte sul fatturato di vendita ad ogni passaggio del prodotto: alla fine chi perde é il brasiliano.
Provo spiegare confrontando risultati. Prendiamo un albero che diventa armadio. Per comoditá nel caso A, caso Brasile, applichiamo una imposta del 15% sopra il valore di vendita, mentre nel caso B applichiamo la stessa imposta sopra un valore aggregato pari al del 75% del valore di acquisto.

Processo del bene
dalla produzione alla vendita finale
Imposte tipo A
Fatturato vendite
Imposte tipo B
Valore aggregato
1. Albero abbattuto
100,00
100,00
2. Tronco diventa tavole
201,00
186,00
3. Tavole diventano pannelli (porte, laterali, cassetti ...)
405,00
347,00
4. Pannelli diventano armadio
815,00
646,00
5. Armadio viene venduto al negozio
1.641,00
1.204,00
6. Negozio vende l'armadio al utilizzatore finale
3.302,00
2.242,00

Nell'esempio tipo A, nell'acquisto dell'armadio l'acquirente finale paga il 47% in piú che nel tipo B.
Se nel tipo A l'imposta generata equivale a 843,00 (25% del valore di vendita finale), nel tipo B l'imposta totale é di 292,00 (13% del valore di vedita finale); ma all'acquirente finale rimangono 1.060,00 che spenderá comprando altri prodotti, cosí generando altre 138,00 di imposte, oltre a lavoro.
Oltre a questo, quanti armadi potrebbero essere esportati?
Nella Etica pubblica: é il Cittadino che deve lavorare per mantenere il Paese o é il Paese che deve agire a favore del Cittadino?
RIFORMA PREVIDENZIALE
La "Seguridade" Sociale nel Brasile é divisa tra Salute, Assistenza Sociale e Previdenza Sociale.
- Salute: é diritto di tuti.
- Assistenza Sociale: é restata a chi necessita, indipendentemente da contribuzioni.
- previdenza Sociale: “é la PROTEZIONE SOCIALE destinata a sopperire NECESSITÁ SOCIALI originate da CONTINGENZE SOCIALI” “che riducono o eliminano la capacitá di auto-sostegno del lavoratore e/o dei suoi dipendenti”.
Consideriamo la Previdenza: nella prima parte, formata da 13 parole, il termine SOCIALE é repetito 3 volte e é legato a concetti di Protezione, Necessitá e Contingenze. Nella seconda parte, formata da 15 parole, la parola SOCIALE non appare. D'altro canto la Previdenza prevede la forma contributiva e non distributiva, ossia NON-SOCIALE perché hanno diretto solo chi ha contribuito e per lo meno con 180 mensilitá, che equivalgono a 15 anni.
Il concetto SOCIALE implica che i valori pagati appartenghino alla collettivitá e ridistribuiti in parti uguali, indipendentemente dalla contribuzione di provenienza: una Previdenza Sociale deve rispondere a tutti e in misura uguale.
Il significato di “Contribuzione” in Brasile si intende la restituzione dei valori paghi riadeguati com fattori tecnici e temporali, ma NON SONO SOCIALI perché é il denaro accumulato che volta indietro, assistito da assicurazione di rischio per inabilitá e per morte.
Oltre a questo, come si possono considerare SOCIALI pensioni mensili di 10.000 o 20.000 o di piú? Come possono esistere diritti per acquisire pensioni solo per chi sta vicino al Potere?
L'esistenza di 2 regimi definiti “Previdenziari”, il Generale per tutti e l'Unico per il settore pubblico (inclusi Senatori, Deputati, Consiglieri comunali, Giudici …), dimostra come in Brasile esiste il Cittadino di classe A e cittadino di classe B: i diritti e le pensioni sono differenti!
Nel SOCIALE, chi ha rendimenti maggiori contribuisce di piú di chi ha rendimenti inferiori.
In Brasile la pensione di un semplice operaio attualmente non raggiunge i 250 euro, ma quella di un Politico o di un Giudice supera i 7.000 euro: questo non é SOCIALE!
CONCLUSIONE
E ci stiamo chiedendo cosa faranno i politici: NULLA. Sarebbe troppo semplice, iniziare a riformare la Costituzione, abbolendo parte dei privilegi ivi indicati; fare una Riforma Fiscale, per concedere ai brasiliani un maggior potere acquisitivo; fare una Riforma Previdenziale, eliminando le diseguaglianze, i favori e i privilegi.

Io voteró chi proporrá di favorire il Brasile, i brasiliani e che si schiera contro interessi privati dei “nuovi baroni”.
Cordialmente,
Cappello dott. Armando

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